Lyrics
C’era un paese in creta,
Con un tramonto raro,
Con una chiesa e tanti uccelli bianchi intorno
E un sagrestano nero…
Che in un giorno di sete grossa
Scolo un secchio di vino,
E serv messa come fosse un deltaplano,
Un deltaplano nero
E non aspettavano altro,
E durante l’Eucarestia la gente l’ha menato
E gli ha sputato in una mano, e in bocca un foglio di via
Ed Partito, Nero, la notte di natale,
Piazzato in fondo al treno
Che non sa dove andare e, comunque, lui non ci vuole andare
E la mattina di festa, guarda che
Successo stanotte…
Tutti davanti allo specchio… e Cristo…
Sono diventati neri davvero tutti,
Uomini e signore,
E chissa che sortilegio li avra fatti abbronzare…
E I paesani, neri, tutti in fila in lavanderia,
Ma dopo la ventesima centrifuga quel nero l non va via…
Oddio che giorno abbietto quel giorno di Natale,
E la neve che dispetto che fo, che a bianca da abbagliare…
Oddio che arriva il treno con tutti I giornalisti,
E a bello da lontano, che c'
Il presepio vero,
Un bel presepio nero…
Furono giorni scuri, furono uccelli amari,
Con gli occhi e I denti chiari…